Piano sociale e welfare comunitario
I cittadini devono poter accedere in modo semplice ed in tempi adeguati a tutte le prestazioni ed ai servizi socio sanitari di cui hanno diritto. È necessario costruire un sistema di welfare davvero vicino ai bisogni dei cittadini calabresi che sia il frutto di un’azione di sistema messa in campo da enti locali, istituzioni, enti del terzo settore, aziende sanitarie in modo integrato, come la legge prevede.
Attualmente i dati quali-quantitativi disponibili rivelano una situazione di profonda disparità tra le diverse aree della nostra regione, con una serie di servizi e di strutture presenti in modo adeguato solamente in alcune zone mentre, in altre, si accumula una condizione di ritardo ed inefficienza che colpisce larga parte della popolazione. Il persistere dello squilibrio equivale al persistere della disparità nell’accesso e nella fruizione di servizi essenziali che crea, di fatto, cittadini calabresi di serie a e cittadini calabresi di serie b.
Le priorità da perseguire sono:
- intervenire per riequilibrare risorse ed interventi, con un maggiore e migliore coinvolgimento del terzo settore nei diversi contesti territoriali, a vantaggio di tutta la collettività;
- costruire sinergie tra società civile organizzata, enti locali ed istituzioni sulla base del reciproco riconoscimento di ruoli e di funzioni per la definizione di attività utili a migliorare la qualità della vita della nostra comunità;
- incoraggiare e promuovere la partecipazione attiva dei cittadini nella definizione dei servizi atti a rispondere ai bisogni espressi nelle nostre comunità nel pieno rispetto del principio di sussidiarietà.