La Crotone che non discrimina in una manifestazione pubblica volta a riaffermare con forza la cultura e la difesa dei diritti di tutti.
Domenica scorsa Crotone ha dato un segnale forte sul tema dei diritti e contro ogni forma di violenza legata all’orientamento sessuale o alla disabilità. Si è trattato di un momento cruciale in cui tantissimi sono scesi in Piazza Berlinguer a manifestare per i diritti di tutti, a difendere i valori dell’inclusione e un’idea di comunità in cui la violenza ed il pregiudizio non possono esistere. Una manifestazione partecipata, bella, gioiosa e colorata come non si vedeva da tempo.
Abbiamo organizzato il sit-in “Non uno di più” perché, dopo l’ennesimo episodio di violenza omofoba ai danni di un giovane ragazzo, ci è sembrato doveroso coinvolgere la Crotone che non discrimina in una manifestazione pubblica volta a riaffermare con forza la cultura del diritto e della democrazia contro ogni sopruso e discriminazione e per difendere e supportare le scelte di vita di ognuno e, in particolare, di ragazze e ragazzi, figli di questa città che per lungo tempo si sono sentiti abbandonati dalla loro stessa comunità.
Le testimonianze di chi vive o ha vissuto in prima persona le conseguenze del pregiudizio, l’emarginazione e la violenza, ci dicono che non è più possibile tollerare o ignorare tutte le forme di discriminazione e di violenza ma che bisogna combattere tutti insieme e con grande determinazione.
L’auspicio è che questa giornata sarà ricordata tra qualche anno come un momento storico, un nuovo inizio anche perché l’interesse dei cittadini e la partecipazione di tantissimi giovani al sit-in testimoniano una sensibilità importante ed una coscienza civile diffusa da cui bisogna ripartire per creare un movimento per la tutela dei diritti civili.