Sanità
La pandemia da Covid 19 ha evidenziato in modo inequivocabile il fallimento del modello neoliberista basato sul profitto e sulla gestione “privata” di beni e servizi pubblici. Il caso emblematico, purtroppo non l’unico, è quello della sanità, servizio pubblico per eccellenza, fondamentale per la tutela di uno dei diritti fondamentali di ogni persona: il diritto alla salute.
È necessario riorganizzare il comparto della sanità pubblica investendo in modo adeguato nel personale, nelle strutture, nelle dotazioni tecnologiche e nelle attrezzature; bisogna invertire il processo di continuo smantellamento delle strutture pubbliche per favorirne il potenziamento, garantire a tutti senza nessuna discriminazione la possibilità di accedere alle cure ed alle prestazioni mediche necessarie a tutelare la salute.
Le priorità da perseguire sono:
- adeguamento in termini infrastrutturali, di mezzi e soprattutto di personale dei presidi ospedalieri ed in particolare della rete di pronto soccorso;
- ampliamento dei servizi ospedalieri soprattutto nelle aree del territorio regionale in cui le prestazioni accessibili attraverso la sanità pubblica sono evidentemente insufficienti;
- investire nella medicina di prossimità che vuole avvicinare i medici e gli operatori del comparto sanitario ai cittadini in modo da rispondere in modo diretto e più efficace ai bisogni della comunità;
- utilizzare le tecnologie disponibili per consentire l’erogazione di determinati servizi ed interventi a distanza attraverso la telemedicina;
- contrastare il fenomeno dell’emigrazione sanitaria attraverso interventi mirati a garantire Livelli Essenziali di Assistenza pari a quelli delle strutture del centro e del nord Italia, valorizzando le eccellenze che operano nella sanità calabrese e riorganizzando in modo efficace il comparto.